Chiesa di San Domenico

Dettagli del documento

Descrizione

La Chiesa di San Domenico è un edificio estremamente semplice all’esterno, ma riccamente decorato all’interno. La fastosità barocca dell’unica navata di questa che è stata la Chiesa degli Scolopi, è esaltata non solo dagli stucchi, dalle tele e dagli altari, ma soprattutto dal maestoso impianto dell’altare maggiore in legno dorato, con una grande tela raffigurante la “Vergine, San Domenico e Sant’Antonio”, attribuita alla scuola del Finoglio. D’interesse anche la tela del “San Leonardo”, riferita ad Angelo Solimena, e la “Pietà” di scuola napoletana. Nel presbiterio, due pitture ovali del 1751 firmate da Conversi. Di buona fattura anche il pulpito e la cantoria, con un organo di Giuseppe Rubino. La chiesa, consacrata nel 1663, fu costruita insieme all’adiacente palazzo (ora Municipio) per ospitare i Padri Scolopi, chiamati a Turi dal notar Santo Cavallo.

Testi a cura di Giovanni Lerede, del Centro Studi di Storia e Cultura di Turi.
Le informazioni storico-artistiche sono tratte da «sulletracce», quaderni del Centro Studi di Storia e Cultura di Turi.

Ultimo aggiornamento: 30/04/2024, 12:27