Chiesa Matrice
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La Chiesa Matrice, a tre ampie navate, assai antica di fondazione, nel ‘700 subì una profonda trasformazione che le diede l’attuale aspetto di edificio barocco. Al suo interno sono conservate opere dello scultore rinascimentale Stefano da Putignano e dei pittori Alessio d’Elia (seguace del Solimena) e Nicola De Filippis (seguace del De Matteis). Notevoli, inoltre, la cappella dei SS. Medici (mausoleo della famiglia baronale dei Moles), tre altari lignei, una tela seicentesca attribuita al bitontino Nicola Gliri e il pulpito.
Testi a cura di Giovanni Lerede, del Centro Studi di Storia e Cultura di Turi.
Le informazioni storico-artistiche sono tratte da «sulletracce», quaderni del Centro Studi di Storia e Cultura di Turi.
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